Quarto, studenti nei panni di ciceroni alla Villa del Torchio con la Fai: "il nostro percorso è partito da una visita guidata del 17 marzo che ci ha permesso di cogliere tramite la spiegazione di una guida, le fondamenta necessarie da approfondire per la nostra prima avventura: rientrare nei panni di ciceroni e raccontare la storia che oggi ha lasciato un segno".
Il 26 e il 27 marzo 2022 alla Villa del Torchio (Via Spinelli) gli abitanti di Quarto e non, hanno avuto la possibilità di “teletrasportarsi nel passato” potendo ammirare l'interno di una villa romana risalente al II secolo A.C restando affascinati dai numerosi resti.
Questa opportunità è stata offerta dal FAI Fondo Ambiente Italiano, ricorrendo all'aiuto di noi studenti dell'Isis Rita levi Montalcini dell'istituto tecnico turistico a Quarto (NA).
FAI è una fondazione italiana senza scopo di lucro, nata nel 1975 con l'intento di agire per la protezione, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale: ci siamo cimentati con grande impegno “raccogliendo la sfida”, senza tralasciare nessun dettaglio (come ad esempio il nostro abbigliamento che ricorda i colori della bandiera della pace, doveroso in questo momento di guerra) perchè siamo convinti che la tutela e la conoscenza del nostro territorio siano fondamentali, per questo è bene “cominciare dal principio”.
Il nostro percorso è partito da una visita guidata del 17 marzo che ci ha permesso di cogliere tramite la spiegazione di una guida, le fondamenta necessarie da approfondire per la nostra prima avventura: rientrare nei panni di ciceroni e raccontare la storia che oggi ha lasciato un segno.
Abbiamo potuto approcciarci con l'ambiente esterno riuscendo a controllare e gestire al meglio la situazione. Dietro queste giornate c'è un lungo lavoro di preparazione costituita da fasi:
1 = una volta scattate fotografie sul luogo, in classe divisi in gruppo abbiamo cercato materiale con l'aiuto di opuscoli e internet.2 = ognuno di noi ha raccolto le informazioni e determinato un discorso introducendo un lavoro innovativo inserendo delle citazioni di autori famosi del secolo antico, qualche curiosità sul posto o dei collegamenti che ritrovavamo opportuni.
3 = una volta uniti i discorsi, ci siam divisi i paragrafi( ossia il contenuto di un discorso organico da frammentare in tappe di un itinerario).
In classe abbiamo esposto ai nostri professori e i compagni il frutto del nostro lavoro, e così parlando, rielaborando, ripetendo ad alta voce abbiamo trovato il coraggio, ogni volta di più, di esprimerci senza vergogna, paura, timidezza.
Ciò ha lasciato una grande soddisfazione e segno indelebile nella nostra vita: un'avventura e una prova per essere pronti a dare il meglio di noi.
È stata una magnifica occasione, un’opportunità da cogliere al volo con quel nostro proverbiale sorriso che scalda il cuore di chi lo guarda…
di Romano Beatrice e Criscuolo Francesca
Isis Rita levi Montalcini di Quarto
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