🌍 Trump 2.0: Rivoluzione o Evoluzione? Prepariamoci a un nuovo ordine tra geopolitica e geoeconomia 💼✈️
💼✈️ Allacciate le cinture, è iniziato il #Trump 2.0
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In foto in alto a sinistra dott. Mario Orabona |
Sarà senz’altro un viaggio adrenalinico e con qualche turbolenza, ma ben lontano dalle sirene “interessate” di chi prevede catastrofi. Attenzione, dunque, ai noti venditori di certezze che in tempi incerti sono soliti calcare gli amboni con invidiabile sicumera.
Ad esempio, sui tanto temuti #dazi, non c’è dubbio che saranno aumentati, ma non è ancora noto quando, a quale livello, per quali Paesi, su quali prodotti e con quali esenzioni. Complesso, dunque, oggi sperticarsi in analisi quantitative sulle intenzioni. È, però, fattuale che nel primo mandato di Trump le precedenti tariffs (i) non abbiano generato alcuna spirale inflazionistica negli USA, così come (ii) per quanto ci riguarda e senza voler sostenere un legame di causa-effetto, non abbiano invertito la crescita dell’#export italiano negli Stati Uniti che, nel complesso, era continuato a crescere. Ovviamente, non avremo mai la controprova che, senza quei dazi, l’export italiano verso gli USA sarebbe cresciuto di una percentuale ancora maggiore, ma tant’è; la Storia è costruita dagli eventi sedimentati nel tempo non dalle ucronie.
Donald J. Trump è espressione della #realpolitik. È un uomo d’azione, figlio del pragmatismo, spesso iperbolico nella comunicazione.
Non tutti gli annunci diventeranno fatti e non tutti i fatti saranno anticipati da annunci. Sparigliare le carte, d’altronde, è una delle più efficaci e rodate strategie del tycoon.
Possiamo però ipotizzare che la #tripletransition (social, green e digital) come conosciuta fino ad ora sarà oggetto di radicale aggiornamento.
Un mondo ideologizzato (wokeism, cancel culture, seminatori seriali di schwa e asterischi, maoismo green, etc) sembrerebbe incamminarsi al tramonto lasciando il passo ad un mondo che potrebbe essere caratterizzato da una subduzione della #geopolitica alla #geoeconomia, passando da #guerre armate a conflitti commerciali, da una #sostenibilità accelerata ad una graduale, dalla Società fluida ad una identitaria. Un’identità che non è unica, non è immutabile e non è eterna, ma senza dubbio esiste e contraddistingue i singoli Popoli e le singole Nazioni.
La #cancelculture voleva assassinare la Storia. Ma la Storia non è morta. Lasciamo serenamente che si scriva. Ci sarà tempo per i giudizi.
Ad esempio, sui tanto temuti #dazi, non c’è dubbio che saranno aumentati, ma non è ancora noto quando, a quale livello, per quali Paesi, su quali prodotti e con quali esenzioni. Complesso, dunque, oggi sperticarsi in analisi quantitative sulle intenzioni. È, però, fattuale che nel primo mandato di Trump le precedenti tariffs (i) non abbiano generato alcuna spirale inflazionistica negli USA, così come (ii) per quanto ci riguarda e senza voler sostenere un legame di causa-effetto, non abbiano invertito la crescita dell’#export italiano negli Stati Uniti che, nel complesso, era continuato a crescere. Ovviamente, non avremo mai la controprova che, senza quei dazi, l’export italiano verso gli USA sarebbe cresciuto di una percentuale ancora maggiore, ma tant’è; la Storia è costruita dagli eventi sedimentati nel tempo non dalle ucronie.
Donald J. Trump è espressione della #realpolitik. È un uomo d’azione, figlio del pragmatismo, spesso iperbolico nella comunicazione.
Non tutti gli annunci diventeranno fatti e non tutti i fatti saranno anticipati da annunci. Sparigliare le carte, d’altronde, è una delle più efficaci e rodate strategie del tycoon.
Possiamo però ipotizzare che la #tripletransition (social, green e digital) come conosciuta fino ad ora sarà oggetto di radicale aggiornamento.
Un mondo ideologizzato (wokeism, cancel culture, seminatori seriali di schwa e asterischi, maoismo green, etc) sembrerebbe incamminarsi al tramonto lasciando il passo ad un mondo che potrebbe essere caratterizzato da una subduzione della #geopolitica alla #geoeconomia, passando da #guerre armate a conflitti commerciali, da una #sostenibilità accelerata ad una graduale, dalla Società fluida ad una identitaria. Un’identità che non è unica, non è immutabile e non è eterna, ma senza dubbio esiste e contraddistingue i singoli Popoli e le singole Nazioni.
La #cancelculture voleva assassinare la Storia. Ma la Storia non è morta. Lasciamo serenamente che si scriva. Ci sarà tempo per i giudizi.
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