L'Intelligenza Artificiale può rilanciare l'economia italiana: uno studio rivela un potenziale aumento del Pil del 18%

L'Intelligenza Artificiale: La Chiave per un Futuro Economico Italiano più Forte ed Etico.

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L'Italia ha bisogno di una grande spinta nella produttività per affrontare il lungo periodo di stagnazione economica e il declino della forza lavoro dovuto all'invecchiamento della popolazione. L'adozione diffusa dell'Intelligenza Artificiale, soprattutto in forma generativa, potrebbe aumentare il Pil nazionale di 312 miliardi di euro, pari all'18%, se affrontate alcune sfide significative come la digitalizzazione delle imprese e la carenza di competenze digitali. Questo è il risultato di uno studio condotto da The European House - Ambrosetti e Microsoft.

Il rapporto "Ai 4 Italy" rivela che il 78% delle aziende ha già adottato o pianifica di adottare l'Intelligenza Artificiale generativa, ma questa adozione è più diffusa tra le imprese di medie e grandi dimensioni. Ciò suggerisce che le sfide potrebbero essere maggiori per le piccole imprese e i settori tradizionalmente meno inclini alla digitalizzazione.

L'impatto dell'Intelligenza Artificiale varierà notevolmente tra i settori, con incrementi di produttività più modesti per settori come l'agricoltura e le costruzioni (meno del 20%) e incrementi medi tra il 20 e il 25% per settori come il commercio, l'educazione, la pubblica amministrazione e i servizi professionali. Le aziende digitali e finanziarie potrebbero sperimentare incrementi superiori al 25%.

L'Intelligenza Artificiale (IA) avrà un impatto significativo sul lavoro in Italia, coinvolgendo sia impiegati con compiti automatizzabili che professionisti altamente qualificati. L'adozione diffusa dell'IA potrebbe aumentare il Pil nazionale di 312 miliardi di euro, pari all'18%, o liberare circa 5,7 miliardi di ore di lavoro umano ogni anno, consentendo la riassegnazione di risorse a compiti più creativi e ad alto valore aggiunto.

L'IA non dovrebbe essere la principale causa di disoccupazione, ma l'Italia deve affrontare sfide come la mancanza di innovazione, la crescita economica limitata e la carenza di lavoro di qualità. È fondamentale sviluppare l'IA in modo etico e promuovere la digitalizzazione delle piccole imprese italiane, oltre a aumentare il numero di laureati nelle discipline tecnologiche per rimanere competitivi globalmente.

di Pasquale Fabozzi 

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