Giuseppe Barbaro vaccini anticovid e opinabili criteri applicati per la sospensione dei medici (il video)

Giuseppe Barbaro vaccini anticovid e opinabili criteri applicati per la sospensione dei medici, ci si chiede, come sia possibile che l’Ordine dei Medici di Roma, invece di tutelare l’indipendenza e la non condizionabilità del medico, apra un procedimento disciplinare.


L’ordine dei Medici di Roma ha aperto un procedimento disciplinare (proc. 414/21-10/M pos.n.34127/M) nei confronti del dott. Giuseppe Barbaro, per presunta violazione del codice deontologico.
ll Dott. Barbaro è specialista in Medicina Interna e in Cardiologia e consulente cardiologo per l’area di Chirurgia e Traumatologia del Dipartimento di Emergenza. È specializzato nello studio delle complicanze cardiovascolari associate a malattie virali (ad es. HIV) ed alle complicanze della terapia antiretrovirale (HAART). È autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e di quattro libri. È iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri dal 1984.   

L’audizione si terrà il 9 giugno 2022 alle ore 18:00. L’accusa è di aver applicato il principio di precauzione nella prescrizione di esami pre-vaccinali per la corretta valutazione ed attestazione della classe Goldman di rischio di reazione avversa da vaccinazione anti SARS-COV-2 e del relativo rapporto rischio/beneficio. L’applicazione del principio di precauzione è stata ribadita anche dalla ordinanza del TAR Sicilia del 23/3/22 che ha posto il quesito di legittimità costituzionale per l’attuale inadeguatezza del triage pre-vaccinale e della corretta valutazione di un vantaggio certo della vaccinazione per la salute individuale e collettiva superiore al danno per i singoli. Dott. Giuseppe Barbaro: “L’esercizio del diritto di prudenza professionale nei confronti dei vaccini anti SARS-COV-2, come di ogni trattamento sanitario, non deve essere considerato come illecito disciplinare, ma essere in linea con le plurime prese di posizione degli organismi legislativi Europei. Esso infatti è applicazione del primo paragrafo del giuramento e dell’articolo 4 del codice di deontologia medica, che prevede l'indipendenza del medico nelle sue decisioni in funzione della tutela della salute e della vita del paziente e dell'articolo 48 dello stesso codice in termini di prevenzione (affermato anche dal primo comma dell'articolo 15) che prevede la corretta informazione al paziente dei rischi cui potrebbe andare incontro nel ricevere un farmaco ancora in fase sperimentale. 

L'esercizio della professione medica non può prescindere dal principio di precauzione che deve sempre ispirare la buona pratica clinica”.

Tali dichiarazione del dott. Giuseppe Barbaro è stata oggetto anche di interrogazione parlamentare presentata dai senatori De Vecchis e Gianluigi Paragone: “Ci si chiede,come sia possibile che l’Ordine dei Medici di Roma, invece di tutelare l’indipendenza e la non condizionabilità del medico, apra un procedimento disciplinare nei confronti del

dott. Giuseppe Barbaro solo per aver applicato il principio di precauzione, in funzione di una evidente interpretazione politica del codice deontologico, correttamente applicato dal dott. Barbaro, accusando quest’ultimo del fatto di non essere stato condizionato nelle sue scelte cliniche dalle disposizioni governative. Questo rappresenta un fatto di estrema gravità, screditando la figura del medico e della sua etica professionale, e deve essere debitamente stigmatizzato”.

Sospeso anche il dott. Giovanni Frajese, noto endocrinologo: “Il vaccino altera il sistema immunitario”...[...]...”utilizzare i bambini come cavie è stato il punto di non ritorno dell’anti-medicina”, “i case report sugli effetti avversi mostrano ormai senza ombra di dubbio che il vaccino indebolisce il sistema immunitario, poi la patologia che arriva dipende dai fattori di rischio: è come una bomba, non sai dove arrivano le schegge”; “ora combatterò in vista di settembre, ma molti medici si stanno svegliando”.

Interessante poi osservare quanto scritto in un post Facebook del 13 maggio 2022 dal dott. Stefano Manera , che in sintesi fa delle considerazioni sugli opinabili criteri applicati per la sospensione dei medici ed evidenzia come gli ordini dei medici, non abbiano censurato medici che hanno commesso dei crimini con sentenza passata in giudicato e criminalizzano invece chi effettua la professione in scienza e coscienza, con rispetto del codice deontologico e del giuramento di Ippocrate. Vi ricordate il medico che spaccava i femori per impiantare protesi? Venne condannato, ma mai sospeso, né radiato… [...]...
Ultimamente c’è una grave controtendenza. Già perché da due anni a questa parte la lista dei radiati e dei sospesi inizia ad essere molto lunga. La loro principale e unica colpa è quella di sollevare dubbi sulla politica sanitaria, di voler fare il loro lavoro in scienza e coscienza, di voler curare realmente i pazienti non arrecando loro danno, senza alcun scopo di lucro”. 

Il dubbio, diceva Cartesio, è uno dei nomi dell’intelligenza e il clinico Augusto Murri diceva che il dubbio è parte integrante del processo di decisione clinica.

di Pasquale Fabozzi

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