Cari Senatori della Commissione Giustizia


Cari Senatori,
l'ipotesi di rinviare di un anno l'obbligatorietà della decorrenza delle mediazioni obbligatorie di cui al DLGS 28/2010 ci pare francamente sconsiderata. I giovani, molti per altro disoccupati, che hanno frequentato corsi di abilitazione sostenendone a proprie spese i costi, gli organismi di conciliazione che si sono attrezzati con sedi e personale per far fronte al nuovo servizio, gli stessi operatori della giustizia che hanno dedicato tempo e risorse per adeguarsi alla nuova normativa, rischiano di veder saltare tutto sulla base di scelte di cui francamente si fa fatica a concepirne la correttezza istituzionale. Infatti, se l'emendamento di rinvio presentato al Senato nell'ambito del decreto "mille proroghe" dovesse essere approvato così come proposto, si determinerebbe un grave danno per quanti, sulla base di un dispositivo di legge dello Stato, hanno creduto in tale istituto e hanno operato con piena fiducia ai reiterati annunci istituzionali oltre che pubblicitari. Si determinerebbe un paradosso: verrebbe penalizzato chi si mobilità con diligenza...


...e sollecitudine per adempiere ad una norma, verrebbero in qualche modo incoraggiati gli scettici se non addirittura i sabotatori di qualsiasi riforma. Per altro, un rinvio di un anno come potrebbe essere affrontato dalle strutture che sono già pronte a partire? Come potrebbero tenere parcheggiate per così lungo tempo persone, mezzi, sedi?
Confidiamo sulla Vostra sensibilità e ci auguriamo che le ragioni che abbiamo sinteticamente rappresentato sopra vengano prese in considerazione in sede di discussione del citato emendamento.
30/01/2011
La Redazione di Poesia Economia

Carissimi utenti/visitatori di Poesia Economia Vi proponiamo di far sentire la vostra voce ai Senatori della Commissione Giustizia affinché l' emendamento  che propone la proroga di un  anno dell'entrata in vigore della conciliazione obbligatoria non venga approvato o quanto meno venga sostanzialmente modificato, magari inoltrando ai senatori della commissione di cui trovate l'elenco con i relativi indirizzi di posta elettronica a questo link pubblico: Commissione Giustiziala lettera di cui sopra che abbiamo inviato noi. 


FAI SENTIRE LA TUA VOCE!

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