Le carte geografiche

La carta geografica è una rappresentazione grafica, ridotta e simbolica di una zona più o meno estesa della superficie terrestre. Nelle carte si utilizzano simboli convenzionali per rappresentare l’idrografia, l’orografia, la vegetazione, la fauna, i confini, le vie di comunicazione. In generale, i segni convenzionali sono raggruppati e spiegati in un riquadro della carta geografica, che viene chiamato legenda. Sono strumenti usati dal geografo per studiare un territorio e vengono disegnate dal cartografo. 


Tabella metri utile per la scala di riduzione

Fin dai tempi antichi gli uomini hanno rappresentato il territorio su carte di cui si servivano nei viaggi, nei commerci e nelle guerre di conquista. A seconda del contenuto, le carte geografiche possono essere: fisiche, politiche, tematiche. La carta fisica rappresenta gli elementi naturali del territorio: montagne, colline, pianure, fiumi. Tutte le carte utilizzano i simboli per rappresentare gli elementi della realtà, il cui significato è 
sempre spiegato nella legenda.

Colori e simboli convenzionali

il marrone indica le montagne;
il verde indica le pianure;
il giallo indica le colline;
l’azzurro indica i fiumi, i laghi e i mari;
il bianco indica i ghiacciai e le nevi perenni.
Le sfumature dei colori indicano l’altezza di un rilievo o la profondità 
di un mare: più i colori sono intesi, maggiori sono le altezze o le profondità.

La carta tematica rappresenta un aspetto particolare del territorio come coltivazioni, industrie, flora e fauna. Appartengono a questo tipo le carte turistiche e stradali.

Altri link per approfondimento: Carte geografiche

Fonte: YouTube, appunti in rete, Noi sulla Terra, A. Mondatori Scuola.

Commenti