Il vaccino per prevenire il covid una terapia genica come sperimentazione di massa

Il vaccino per prevenire il covid una terapia genica

 

Papa Francesco ha spiegato che "eticamente tutti debbano prendere il vaccino […] E' un'opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri [...] la settimana prossima inizieremo a farlo qui ed io mi sono prenotato, si deve fare. Non so perché qualcuno dice: ‘no, il vaccino è pericoloso’, ma se te lo presentano i medici come una cosa che può andare bene, che non ha dei pericoli speciali, perché non prenderlo?

Il vaccino, approfittiamo dei ritardi per una riflessione
Partendo dalle parole e riflessioni del Papa, è utile e legittimo analizzare ulteriori osservazioni e riflessioni perché il dubbio è, secondo Sant’Agostino, un passaggio obbligato per raggiungere la verità. Quest'ultimo rifacendosi a Socrate, affermava che il dubbio stesso era l’espressione della verità. Probabilmente chi nutre dubbi su un vaccino sicuramente non nega ogni vaccino piuttosto ritiene preferibile il poter scegliere tra più vaccini disponibili, proprio perché su alcuni si son lette e sollevate varie osservazioni, tante per esempio critiche sul vaccino Pfizer che è il primo vaccino disponibile in Italia per prevenire COVID-19, che alimentano legittimi dubbi e preoccupazioni nella popolazione, mentre altri vaccini appaiono più sicuri. L'Ungheria per esempio è stato il primo paese dell'UE ad autorizzare il vaccino Sputnik V che a sua volta è stato già approvato in Russia, Bielorussia, Serbia, Argentina, Bolivia, Algeria, Palestina, Venezuela, Paraguay e Turkmenistan ed è stato avviato il processo per l'approvazione del vaccino nell'UE. Tra i vantaggi di Sputnik V, l'efficacia superiore al 90%, con protezione completa contro i casi gravi di COVID-19. 


Tanti medici presentato il vaccino come la soluzione, ma è democraticamente legittimo riconoscere che altrettanti medici insieme ad altri professionisti quali avvocati, sollevano qualche dubbio. E’ il caso del Comitato di scopo “Mille Avvocati e Mille Medici per la Costituzione ”che in una lettera aperta del 17 gennaio 2021 con oggetto: "controdeduzioni sulla richiesta da parte del Presidente della Cassa Forense per la prioritaria somministrazione agli avvocati della terapia antiCovid19" hanno manifestato apertamente il loro dissenso innanzi alla richiesta del Presidente della Cassa Forense di somministrazione prioritaria agli avvocati della terapia genica antiCovid19. Nella lettera scrivono "Con stupore, abbiamo appreso dalla stampa che Cassa Forense ha inoltrato formale richiesta ai Ministeri di Salute e Giustizia per inoculare la terapia genica, in via prioritaria, a tutti gli avvocati d’Italia. Ciò è inammissibile! [...] I vaccini in commercio sono ancora sperimentali, non sono stati approvati dagli organi competenti, non se ne conoscono effetti collaterali, reazioni allergiche, controindicazioni, interazioni con altri farmaci o vaccini. Non se ne conosce l’efficacia, soprattutto nei confronti delle numerose varianti del virus. Non se ne conosce la durata dell’eventuale copertura. Tecnicamente non sono nemmeno “vaccini”, bensì terapie geniche che operano attraverso l’inserimento nel corpo umano di un codice RNA messaggero con il compito di ricompilare il patrimonio genetico di chi lo riceve.  Il farmaco in questione è sperimentale ed è stato autorizzato con tale finalità, per condurre una sperimentazione di massa della durata di due anni. 

Commenti

  1. Un articolo ben scritto e davvero interessante. Grazie, penso che sia già diventato virale perché a me è stato girato da due amiche quasi contemporaneamente.

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