L’Intelligenza Artificiale come leva strategica per l'export delle PMI: il contributo del Dott. Mario Orabona al Senato

Durante il convegno del 25 settembre 2024, il Dott. Mario Orabona, Senior Associate di SACE e membro del Centro Studi e Ricerche FEDERITALY, ha evidenziato il ruolo centrale dell'IA e della Hybrid Intelligence per la competitività delle PMI nei mercati internazionali.

In foto a destra Mario Orabona


Il 25 settembre 2024, nella sala ISMA del Senato della Repubblica, si è svolto un convegno organizzato dal CENTRO STUDI E RICERCA FEDERITALY, su iniziativa del Senatore Bartolomeo Amidei. L'evento ha posto l'accento sull'intelligenza artificiale (IA) come leva strategica per le PMI nell'export del futuro. Tra gli interventi, quello del Dott. Mario Orabona, Senior Associate di SACE e componente del Centro Studi e Ricerche FEDERITALY, ha offerto importanti spunti di riflessione.

Alcuni punti chiave emersi dal suo intervento sono stati:

✅ Il termine "Intelligenza", tradotto dall'inglese "Intelligence", sebbene corretto, può risultare riduttivo. Non tiene infatti conto del significato originario del termine inglese, che si riferiva a un "compendio di informazioni" o "attività investigativa" quando fu concettualizzato negli anni '50. L'IA, come ha sottolineato Orabona, è primariamente un processo di ricerca ed elaborazione artificiale di informazioni.

✅ Il "dato" di per sé non ha valore economico, anzi, rappresenta un costo per le aziende in termini di acquisizione, gestione e protezione. Solo un processo di analisi, che lo trasforma in "informazione", gli conferisce un'utilità economica reale. L'IA è lo strumento chiave per questo processo di analisi e trasformazione.

✅ Orabona ha inoltre evidenziato come la traiettoria attuale sembri convergere verso l'Hybrid Intelligence (HI), una sinergia tra Artificial Intelligence (AI) e Natural Intelligence (NI). Mentre l'IA offre una serie di "scelte", le "decisioni" finali spettano sempre alla componente umana.

✅ Le aziende, secondo Orabona, devono quindi investire non solo in beni immateriali come l'IA, ma anche nel reskilling e upskilling del personale, potenziando così la componente di intelligenza naturale. In questo contesto, ha ricordato l'importanza della Strategia Italiana per l’intelligenza artificiale 2024-2026, elaborata dal Dipartimento per la trasformazione digitale, e del policy paper dell'OECD su IA e commercio internazionale.

✅ Le PMI che investono in IA possono migliorare la propria competitività, produttività, resilienza e capacità di penetrare nei mercati esteri.

✅ Infine, Orabona ha fatto riferimento alla Missione 1 Componente 2 (M1C2) del PNRR, che prevede oltre 30 miliardi di euro (attraverso PNRR, ReActEU e Fondo complementare), e al ruolo del Sistema Italia. Questo insieme, composto dal Governo, dalle PPAA e da partecipate come SACE, Invitalia, CDP Venture Capital SGR e SIMEST Spa, supporta la transizione digitale delle imprese attraverso vari strumenti, tra cui il Piano Transizione 5.0, il Bonus Industria 4.0, Smart&Start Italia 2024, Garanzie Futuro di SACE, il Bonus per l'Export Digitale, i Fondi per la Digital Transition di CDPvc, i voucher e i bandi regionali per la digitalizzazione delle PMI, come nel caso della Regione Lazio.

The reality is that being unprepared is a choice. The benefits come when we see AI as a tool, not a terror, and bring it into sales motions. -  Anita Nielsen, President of LDK Advisory Services. 
L’Intelligenza Artificiale come leva strategica per l'export delle PMI: il contributo del Dott. Mario Orabona al Senato: Relatori del convegno.


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